3 suggerimenti per migliorare il tasso di conversione di siti web a basso traffico
Riccardo Marelli
Prima Copywriter, ora Executive Creative Director, poi chissà...
Hai un sito web di piccole dimensioni che genera basso traffico? Ecco 3 suggerimenti molto importanti per l'ottimizzazione del tasso di conversione (CRO).
Non rinunciare all’ottimizzazione delle conversioni. Con questi suggerimenti potrai migliorare concretamente le tue performance
1. Devi monitorare le microconversioni
Nello spettro delle conversioni abbiamo le macroconversioni, e una serie di passaggi incrementali per raggiungerle che si chiamano invece microconversioni. Tracciare le microconversioni è molto importante per comprendere il tasso di interesse degli utenti per il tuo brand.
Non dobbiamo demotivarci se, soprattutto agli inizi, le macroconversioni non soddisfano le nostre aspettative, è del tutto normale.
Nel caso di siti web a basso traffico può essere molto più conveniente quindi monitorare le piccole conversioni, che si verificheranno certamente con maggiore frequenza delle grandi conversioni.
Ad esempio in un piccolo e commerce le aggiunte al carrello potrebbero essere molto superiori alla finalizzazione dell’acquisto. Analizzare quindi le micro conversioni come parte dei diversi funnel che intendiamo monitorare ci farà comprendere quali variabili migliorare per ottimizzare l’esperienza utente nel nostro store, e nel tempo aumentare così il numero delle macroconversioni.
2. Testa modifiche importanti
Non commettere l’errore di effettuare test comparativi (A-B test) con modifiche minime del design di pagina (Cambio colore pulsante, Cambio testo CTA)
Concentrati invece su modifiche molto importanti ed impattanti sulla User Experience, come lo spostamento di livello di un pulsante, la modifica di un’immagine e del testo che introduce l’argomento o il prodotto.
Così facendo sarà più probabile vedere una modifica significativa sul tasso di conversione.
Questo accade perchè su siti a basso traffico abbiamo una mole di dati da analizzare molto più piccola dei grandi siti. Avremo quindi un’incidenza sul cambio del tasso di conversione (tra i campioni A e B) altrettanto piccola, ed avendo un traffico limitato ciò si tradurrebbe concretamente (nel caso di applicazione della modifica in produzione) in irrilevanti ritorni, non apprezzabili.
Ad esempio se in un grande sito effettuo un A-B test potrei verificare che A produce una conversione del 3% mentre il campione B del 3,4%. Bene quindi per un sito con grande traffico, in questo caso quel 0,4 % può corrispondere globalmente a migliaia di acquisti in più, molto più fatturato. Mentre se il traffico del mio sito è di pochi utenti, che effettuano quindi pochi acquisti, quel +0,4 % sarebbe del tutto irrilevante.
Diversamente se applico una modifica stravolgente potrei verificare che A (campione di controllo) resta chiaramente al 3% mentre B (la variante) potrebbe, per ipotesi, generare una conversione anche del 30 o 40%, proprio perchè stravolge la logica e la percezione che quel contenuto ha sull’utente.
Attenzione che in questi casi anche il dato negativo è molto utile a comprendere quale direzione prendere.
3. Invia questionari ai tuoi utenti
Comprendere cosa pensa il tuo pubblico del tuo sito e come si trova navigando le pagine che lo compongono è un’attività molto importante per comprendere meglio il loro comportamento e di conseguenza adattare le tue strategie.
Capire quali sono le aspettative degli utenti e cercare di soddisfarle, magari anticipandole, può portarti ad un vantaggio competitivo, ed è il primo passo per ottimizzare il tasso di conversione del tuo sito.
Poni le domande giuste, crea questionari semplici e user fiendly, e inizia ad incassare dati preziosi su cui ragionare.
TIRIAMO LE SOMME
L’ottimizzazione del tasso di conversione è un processo basato sui dati che, se eseguito sui siti Web, si basa in gran parte sui dati raccolti dai visitatori del sito Web.
Ma con i siti Web a basso traffico, questi dati sono limitati, il che significa che hai una piccola dimensione del campione con cui lavorare e i test quantitativi possono sembrare inaffidabili.
Questo non è un motivo per rinunciare completamente al CRO.
Esistono molti suggerimenti e strategie di ottimizzazione quantitativa e qualitativa che puoi implementare per aumentare le conversioni, indipendentemente da quanto traffico ottiene il tuo sito web.
Queste strategie includono approcci statistici come l’abbassamento del livello di confidenza o la riduzione delle variazioni.
Anche se il tuo traffico è troppo basso per questi suggerimenti, puoi eseguire test di usabilità o moduli di feedback, che offrono spunti altrettanto preziosi.